Riflessioni al Crepuscolo
2014
tecnica mista con l’uso della vernice spray
33×48 cm.
Alberto Curtolo (Treviso, Italy – 1993). Nato a Treviso il 10 maggio 1993. Nonostante la maturità scientifica e gli attuali studi in Economia Aziendale, ha sempre dimostrato grande sensibilità per il mondo dell’arte. Ha ricevuto il primo plauso alla Biennale Milano presentata da Vittorio Sgarbi. Successivamente, alla Biennale di Venezia – Spoleto Pavilion, “Miami meets Milano – International Art Exhibition” tenutasi in Ocean Drive, nel cuore di Miami, preceduta da una conferenza stampa presso la “Camera dei Deputati” con il Prof. Vittorio Sgarbi, il Prof. Alberto D’Atanasio direttore del Museo Modigliani, Josè Dalì, figlio di Salvador Dalì e Salvo Nugnes. L’artista ha partecipato ad “Arte a Palazzo – in Mostra con i Grandi Maestri” a Bologna presso la Galleria Farini Concept; “Carnevale d’Arte” a Venezia presso la Scuola Grande di San Teodoro; “Festival Dell’Arte” a Sanremo e “New York International Art Expo” in Times Square. Inoltre ha esposto alla “Pro Biennale” a Venezia venendo insignito del Premio “Mondiali dell’Arte”. In seguito ha partecipato con l’esposizione di alcune delle sue opere alle mostre “From Bologna to Londonpresso ARTHILL Gallery London, alla sopracitata mostra “Mondiali dell’Arte” svoltasi a San Pietroburgo presso The Official Hermitage Hotel, e a Mosca. Inoltre, è stato presente all’esposizione “Spoleto Arte” avente luogo a Palazzo Leti Sansi a Spoleto, preceduta dalla conferenza stampa presso la sala stampa del Senato della Repubblica, Roma; in quest’occasione ha vinto il Premio “Giovani Talenti” con il Comitato composto da Vittorio Sgarbi, Josè Dalì e Alberto D’Atanasio. Oltre agli esperti di cui sopra, ha inoltre ricevuto apprezzamenti da Philippe Daverio, Paolo Levi, Veronica Ferretti, Roberto Dudine, Angela Vettese e Marco Rebuzzi, con la pubblicazione sul numero speciale “Effetto Arte”. Recentemente è stato selezionato per il “Premio Internazionale Arte Palermo Capitale della Cultura 2018”. E’ presente nel volume “99 Protagonisti dell’Arte” edito da “Effetto Arte”; ed è stato scelto per la “Biennale Internazionale delle
Fiandre” che si è svolta a Bruges dove gli è stato conferito il Premio Renè Magritte. Ha ricevuto il “Premio Eccellenza Europea delle Arti”, il quale prevede la partecipazione a tre prestigiosi eventi in tre metropoli europee: nel 2019 sarà quindi protagonista nella città di Roma presso Palazzo Velli, a Barcellona presso il MEAM “Museo Europeo delle Arti” e a Parigi presso la “Galleria Thulliers”. Nella capitale francese ha esposto nel periodo natalizio del 2018 presso “L’Espace Thorigny ‐ Le Marais”. Ha partecipato alla “Bienal de Arte Barcelona” e “Mantova Arte Expo 2019” presso il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” alla presenza di Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio. Nel mese di maggio 2019 è stato selezionato per la Mostra “L’evoluzione dell’ Arte moderna tra il XX e il XXI secolo” a Firenze presso l’Auditorium al Duomo. Nel mese di luglio 2019 ha ricevuto il Premio “Cultura Identità”, evento svoltosi a La Spezia. Le sue opere sono presenti nei cataloghi delle Mostre sopra citate, edite da Mondadori. Diversi articoli gli sono stati dedicati da TrevisoToday e Il Gazzettino.
L’artista ha partecipato ad “Arte Padova” e sarà presente nel volume “L’evoluzione dell’Arte Moderna nel XXI secolo” che verrà archiviato presso la Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum di New York. Lo si trova nell’ “Atlante dell’Arte contemporanea”, edito da De Agostini che attualmente tra i primi in classifica su Amazon tra i volumi del settore. Tale opera raccoglie i migliori ottocento artisti, principalmente italiani, dal dopoguerra ai nostri giorni. E’ presente anche in “Artisti, Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea” edito da Arnoldo Mondadori e nel volume “100 Artisti emergenti su cui investire 2019” edito da La Feltrinelli. È in corso di stampa edito da La Feltrinelli un volume monografico interamente dedicato all’ artista.
“L’artista trae spunti dalla“street art” e aggiunge elementi che emergono dalla sua formazione, quali, ad esempio, le ballerine di Edgar Degas e la consapevolezza con sprazzi di inquietudine propria di George Orwell (“The Big Brother (1984)”). Proprio questa citazione ad Orwell vuole essere l’elemento predominante del quadro e la chiave di lettura. Infatti l’artista vuole far riflettere il fruitore sulla tematica della sicurezza e della privacy; la verità che è emersa con il caso Snowden ha portato a galla tutte le più cupe paure riguardo la tematica della privacy. Ormai attraverso i nostri cellulari siamo monitorati sia tramite i microfoni che tramite le videocamere. La domanda implicita che pone l’artista è: “Dove finisce la privacy del singolo e inizia la sicurezza della collettività?”
Facebook: /Alberto Curtolo
Instagram: @AlbertoCurtoloArt
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