Carta di Mare Nautilus
2018
olio, catrame e muffe marine su carta nautica,
75×114 cm.
Questa opera appartiene alla recente serie di ‘Carte di mare’ realizzate su carte nautiche tra il 2016 e il 2018. Sono tutte carte che ho utilizzato nei miei viaggi per mare intrapresi come pittrice di bordo, o che ho recuperate da barche in navigazione. In particolare questa carta nautica ha una storia singolare, apparteneva ad una barca affondata e quindi ha un fascino particolare perché oltre a conservare le rotte tracciate su di essa, conserva i segni delle muffe e dell’usura del mare che la ha ospitata.
Le carte nautiche sono testimoni dei viaggi che vengono realizzati per mare, i naviganti tracciano su di esse i segni del loro viaggio: rotte percorse, sogni e progetti di nuovi approdi.
Sono la testimonianza più autentica della vita di bordo, nonostante l’uso sempre più diffuso dei GPS. Mi commuove percepire la vita rimasta intrappolata in queste carte e intervenire su di esse con le mie rotte immaginarie. Mi piace sovrapporre alle rotte reali le mie rotte immaginarie fatte di animali fossili, nautilus, in cui risuona l’eco profondo del labirinto, il cui filo d’Arianna si ritrova nella sezione aurea che ne stabilisce la natura. Le campiture bianche delle vele si tendono tra terre e rotte segnate dagli intrecci di sartie e cime in tensione.
Si viene così a creare una nuova rotta attraverso il mito, la storia e l’evoluzione che i solchi bianchi e le impronte del corpo ricostruiscono in un unicum che riconduce all’idea del frattale – implicito nella sezione aurea – connesso con l’unità della Natura.
Il dipinto è realizzato con la mia particolare tecnica di lasciare impronte direttamente sulla carta con il corpo unto di catrame.
Il colore ad olio e il catrame si mischiano con le muffe marine.
Nel 2018 l’opera è stata in mostra presso importanti musei del mare:
– Mostra personale “Nautilus viaggio tra rotte immaginarie” Museo Regionale di Arte Contemporanea Palazzo Belmonte Riso, Palermo IT;
– Mostra personale “Nautilus viaggio tra rotte immaginarie” Museo Civico Convento del Carmine, Marsala IT ;
– Mostra personale “Delectamur” Hotel Mahara, Mazara del Vallo IT;
– Mostra personale “Nautilus viaggio tra rotte immaginarie” Museo Tecnico Navale della Marina Militare, La Spezia.
Concetta De Pasquale (Messina – Italy) nasce a Salò (Brescia) nel 1959, si laurea in lettere, specializzandosi in Storia dell’Arte ad Urbino e in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia.
Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta. La pittrice infatti nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale, ma al tempo stesso fisica e sensuale.
Nel suo percorso artistico, ha spesso privilegiato il rapporto della pittura con le altre arti, realizzando libri d’arte, spettacoli, performance ed installazioni in team con scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti. Per la città di Messina nel 2010 ha progettato e realizzato una scultura monumentale, commissionata dal Comune per la piazza del Teatro V. Emanuele.
Dirige laboratori di pittura sull’espressività creativa spontanea nell’immaginario infantile, utilizzando il metodo di Munari e del ‘Closlieu’ di Arno Stern. Oltre al lavoro di pittrice si interessa a ricerche sul patrimonio storico-artistico della Sicilia e della Calabria, pubblicando su riviste e testi specializzati.
Dal 1979 ad oggi ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero: Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino e Dubai. Ha realizzato progetti e mostre personali in importanti Musei come: Palazzo Medici Riccardi a Firenze; Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina; Palazzo D’Amico a Milazzo; Palazzo della Cultura a Catania; Museo Monte di Pietà e Spazi espositivi del Teatro Vittorio Emanuele a Messina; Logge dei Mercanti a Montepulciano; Palazzo Zenobio a Venezia; Maschio Angioino e PAN-Palazzo delle Arti a Napoli; Galleria Civica di Arte Contemporanea Montevergini a Siracusa; Forte Stella a Porto Ercole; Museo Regionale d’Arte Contemporanea Riso e Fondazione Federico II dell’A.R.S. Assemblea Regionale Siciliana a Palermo; Museo Civico Convento del Carmine a Marsala; Museo Tecnico Navale della Marina Militare della Spezia. Ha partecipato a prestigiose rassegne come: Le avventure della forma presso la Fondazione Terre Medicee di Seravezza, curata da Marco Moretti; La misura del tempo alla Galleria Gianni Caruso a Torino curata da Maria Teresa Roberto e Martina Corniati; Tracce e segnali, Palazzo Steri a Palermo curata da Gianna Di Piazza e Gaetano Bongiovanni; La Biennale internazionale d’arte contemporanea a Firenze curata da John Spike; BIAS 2018 Biennale Internazionale d’Arte Sacra delle credenze e religioni dell’Umanità a Palermo, Sicilia, Venezia, Egitto, Isdraele a cura di Chiara Donà dalle Rose; La partecipazione al Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia, ad Artisti di Sicilia e ad ExpoArte , curate da Vittorio Sgarbi.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero.
Attualmente vive a Messina dove insegna al Liceo Artistico e dove da alcuni anni intraprende viaggi in barca a vela come “Pittrice di bordo”, realizzando taccuini di viaggio e utilizzando le carte nautiche dei suoi viaggi per tracciare le sue rotte immaginarie.
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