L’origine du monde by Courbet, by Heggno
2022
Gesso e acrilico
41x41x3 cm.
Edoardo Frati in arte “Heggno” (Prato, Italy – 1992). Nasce in Toscana, nel 1992. Animato da un impulso creativo travolgente, quasi ingombrante, fin da piccolo preferisce passare il suo tempo da solo, costruendo, disegnando, scrivendo, progettando, e sperimentando con ogni mezzo creativo a sua disposizione. Negli anni delle superiori decide di frequentare il liceo artistico dove, però, si sente costretto dall’aspetto più puramente tecnico, e si scopre insofferente all’ambiente scolastico, così abbandona gli studi a pochi mesi dal diploma. Dopodiché inizia un periodo di “vagabondaggio artistico” in cui si fa ospite di varie discipline, senza mai sentirsi veramente a casa, spesso distruggendo e cancellando ogni sua creazione poco dopo averla finita. In questi anni svolge lavori di ogni tipo, dedicandosi ad imparare una vasta gamma di abilità, e dedicando il suo tempo ad esperienze personali, e formative, il più possibile variegate. Ed è proprio in questo periodo che riemerge, in modo naturale (e nuovamente ingombrante), l’istinto a creare. Dedicandosi sempre di più all’arte concettuale, trova una sua dimensione creativa, spontanea ed istintiva, nella quale spaziare con soggetti e tecniche, lasciandosi influenzare da tutto ciò di cui fruisce voracemente.
Il suo obiettivo artistico è sempre la ricerca di una sintesi utopica, la ricerca dell’irriducibile. A volte cerca l’essenza di ciò che vede, dedicandosi al minimalismo artistico, altre volte cerca il centro dei concetti, utilizzando qualsiasi mezzo a disposizione. Anche il caos.
“L’origine du monde by Courbet, by Heggno” è la mia personale risposta ad una delle opere più iconiche e sconvolgenti della storia dell’arte. Ho deciso di rivisitare completamente il soggetto originale contrapponendo, al realismo dell’opera di Courbet, un minimalismo così spinto da sfociare nell’astrazione. Perdendo la sfumatura erotica, la mia opera ne assume una decisamente più cruda e schiettamente sessuale, quasi volgare. Il riferimento al sesso si indurisce ma, contemporaneamente, assume una sfumatura più psicologica ed esistenzialista. Il grande buco nero, al centro, riflette sul buio, sul vuoto, da cui ogni essere umano viene, e a cui ogni essere umano tornerà. Così la nascita e la vita non sono altro che una breve pausa dal nulla a cui apparteniamo.
Instagram: @heggno
Web: www.heggno.com
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