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Mima
60×60 cm.
digital graphics
2018
L’oggetto reale viene fotografato e portato nell’ambiente virtuale, elaborato e rifotografato, quindi nuovamente incasellato in un rettangolo, astraendolo dalla sua natura materica, e dandogli una nuova entità od oggettività, compilata in un file elettronico.
Metamorfosi creative
Appare così che il mondo virtuale assomigli per molti versi al mondo teatrale, dove la realtà viene riprodotta com’è, ma delocalizzata su un palcoscenico.
L’essere umano quindi assume nuovi connotati, perde il valore biologico e diventa scultura, oggetto trasfigurato, puro concetto, puro ragionamento logico.
Enrico Del Rosso (Pordenone – Italy). vive e lavora a Pordenone. Dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha lavorato come fotografo e addetto alla TV, come insegnante di fotografia e come computer-grafico. Nella ricerca di un suo segno personale ha assunto come sua cifra un volto femminile. Infatti, spiega, questo è il primo elemento che un bambino riconosce ed è anche l’elemento che possiede la percentuale maggiore di informazioni nella mente umana. Di questo volto Del Rosso ha abbandonato ogni riferimento alla realtà ed ha mantenuto solamente la linea che lo delimita al cui interno ha aggiunto via via la sua narrazione, il suo oggetto artistico. In questo modo esso è diventato un’icona, una forma in cui racchiudere in modo ordinato il suo messaggio, creando così il suo percorso di ricerca del bello.
Nell’ultimo periodo egli ha continuato le sue ricerche sulla forma-simbolo della figura umana e, attraverso le sue precedenti esperienze di video-grafica, l’ha trasformata in androide, costruendo elementi visivi apparentemente realistici, ma per alcuni versi allucinanti.
Dal 2010, quando ha iniziato la sua attività come professionista, ha esposto in varie personali a Milano,Vicenza e Venezia e in collettive in Italia a Milano, Torino, Vicenza, Venezia, Firenze, Roma, Bologna e Napoli e all’estero in Francia, Germania, Svezia e Slovenia.
La sua ultima partecipazione importante è stata alla mostra internazionale XI Florence Biennale presso la Fortezza da Basso di Firenze alla fine del 2017 alla quale parteciperà anche quest’anno.
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