È l’una Bianco-Scuro
2024
tecnica mista su tela
24×30 cm.
Lele Picà (Pavia, Italy – 1979). Manuele Spelta, alias Lele Picà, nasce a Voghera, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano ed esercita la sua professione di architetto, arredatore, designer e professore di Storia dell’arte e disegno nella città di Pavia, dove vive. Nel 2011, da una ”illuminazione”, nasce il punto di forza del suo percorso creativo; nel tempo, maturerà sempre più l’entusiasmo che lo porta alla ricerca di materiali e tecniche per esaltare l’intreccio tra pittura e luce. L’artista si identifica nel personaggio rappresentato nelle sue opere ed al quale affida il ruolo di narratore del suo percorso artistico. Un’ombra statica ed immobile impressa sulla tela, un uomo con il cappello e il cappotto dai gesti eleganti capace di divenire portatore di sogni e turista in lunghi viaggi. Nasce un percorso visivo nel quale il surreale trasforma il reale e che l’artista sceglie di intraprendere con chi, come lui, sceglie di immedesimarsi in quell’uomo dalle forme semplificate che, come un buon amico, guida lo spettatore in un viaggio soggettivo ed immaginario. In quest’opera l’unicità del segno diviene molteplicità cromatica nell’ossessiva ripetizione dello stesso. L’uomo, gentile, si espone all’occhio di chi osserva, coinvolgendo la platea di astanti ad esprimere il proprio sogno che nell’insieme diviene un concetto molteplice. Nella scena la ripetizione dell’uomo spacca l’unicità del gesto singolo dell’artista; il contrasto di colori e la moltiplicazione dei punti di vista creano molteplici connessioni tra l’uomo e gli spettatori che divengono un insieme infinito di individui e di molteplici sogni. La contaminazione della realtà è alla base della ricerca di Lele Picà. Nella fattispecie, il mondo circostante viene costantemente contaminato e riempito dai sogni di chi lo osserva. Essi colorano, riempiono e danno nuovi slanci all’immaginazione. Il sogno è rappresentato dal palloncino, tenuto in mano da un uomo disegnato di spalle, che simboleggia ognuno di noi. Il palloncino entra con prepotenza in qualsiasi scenario, immaginario e non, esattamente come fanno i sogni.
“Ognuno di noi dovrebbe contaminare la realtà, lasciare che i sogni pervadano e creino la nostra visione del mondo. Ognuno di noi dovrebbe avere il suo palloncino colorato in mano”
Facebook: /Lele Picà II
Instagram: @lele_pica_
Web: www.lelepica.it
Vota questa opera! Segui Biancoscuro Art Contest su Instagram e metti mi piace a Biancoscuro Art Contest su Facebook.
Cerca la tua opera preferita e successivamente clicca LIKE o metti un CUORE per segnalare la tua preferenza. Il tuo voto contribuirà all’assegnazione del premio come giuria popolare.