Heaven 52 Ghost H
2017
Ink-jet su dibond
100×100 cm.
Luigi Minguzzi (Ravenna, Italy). L’interesse di Luigi Minguzzi per l’arte inizia a metà degli anni sessanta con la pittura polimaterica. A partire dal 1970-71 la tela viene sostituita da una lamina di plexiglass sulla quale la pittura, applicata con l’aerografo, viene vista in trasparenza dal lato opposto.
Dal 1975 Luigi Minguzzi si dedica al genere optical fino a quando le tecniche digitali e la grafica 3D permettono l’avvio di una nuova fase di sperimentazione pittorica. Fortemente influenzato dalla sua formazione culturale e da un notevole istinto visionario, nel 2009-2010 ritiene che siano maturi i tempi per l’avvio di una forte interazione fra arte e tecnologia e che la loro combinazione possa dischiudere un mondo infinito di nuove rappresentazioni altrimenti invisibili. Per questa nuova tecnica utilizza i propri lavori optical opportunamente digitalizzati e trasformati in oggetti tridimensionali. Questi, inseriti e manipolati nello spazio virtuale 3D, consentono di ottenere nuove texture di grande impatto visivo, idonee per creare molteplici narrazioni mediante la contaminazione con elementi simil-umani e immagini fotografiche.
Luigi Minguzzi vive e lavora a Ravenna. La sua formazione scolastica, laurea in fisica, ha fortemente influenzato sia le scelte professionali sia lo sviluppo della sua attività artistica caratterizzata da un notevole impegno innovativo e creativo.
Facebook: /MultiversoStudio
Instagram: @multiverso_studio
Web: www.luiminguzzi.it
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