Art Contest
Le lacrime del ghepardo
2025
olio su tavolo
30×40 cm.
Rosanna Carlini (Roma, Italia). Nata a Roma, ha coltivato fin dall’infanzia una profonda passione per l’arte, inizialmente come diletto personale. Questa inclinazione è stata ulteriormente affinata grazie all’influenza della sua città natale e di altre città d’adozione, quali Londra, Bruxelles e Genova, che le hanno offerto un ricco contesto per l’approfondimento artistico.La sua maturazione pittorica si è sviluppata attraverso uno studio e un’analisi approfondita delle tecniche e delle personalità di vari pittori di fama, la cui opera viene seguita anche tramite mostre nazionali e internazionali. Da queste fonti trae ispirazione per le sue tele, che vengono poi reinterpretate con variazioni personali. L’artista dimostra una notevole versatilità nella realizzazione di soggetti diversi, spaziando dalle copie d’autore a temi di creatività personale e ritratti. In particolare, nei ritratti, Carlini ricerca un incontro con la dimensione emotiva e intima, unica in ogni individuo, traducendo con immediatezza sulla tela un preciso istante di espressione.Molte delle sue opere pittoriche evidenziano il suo amore per la natura e per gli animali, che vengono raffigurati in svariati contesti, con una particolare attenzione dedicata a quelli a rischio di estinzione. Rosanna Carlini ha partecipato a numerose mostre d’arte, sia a livello nazionale che internazionale, in città quali Cesenatico, Firenze, Forlì, Genova, Innsbruck, Londra, Milano, Padova, Parigi, Pavia, Principato di Monaco, Roma, Venezia e Zurigo. Ha ricevuto diversi prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il “Premio Biancoscuro Art Magazine” nel 2024 e il “Premio Biancoscuro Art Exhibition Monte-Carlo” nel 2023. Tra le opere presentate al BAC Edition 2025, spicca “Le lacrime del ghepardo”. Questo titolo si riferisce alle linee nere che si estendono dagli angoli degli occhi ai lati del muso dell’animale. La denominazione trae origine da leggende africane, in particolare da una che narra di queste linee come tracce del pianto di una madre ghepardo che perse i suoi cuccioli. Scientificamente, tuttavia, tali “lacrime” costituiscono un adattamento funzionale cruciale per la caccia.
Instagram: @cr_rosannacarlini
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