Il fumo ripido
2023
acrilico su tela
60×80 cm.
Mauro Genova (San Vito al Tagliamento, Italy – 1974). Fin da piccolo ha avuto una innata predisposizione al disegno e a tutto ciò che comporta l’utilizzo delle mani. All’età di 14 anni era molto combattuto nella scelta degli studi superiori in quanto avrebbe fortemente voluto frequentare la scuola d’arte ma per ragioni di opportunità è stato portato a diplomarsi in Ragioneria. Per un po’ di anni quindi la sua passione per l’arte è rimasta latente e sopita e tutto il suo tempo libero era dedicato agli allenamenti e alle gare di Judo presso l’Associazione presieduta dal padre. Nel 2001 si è sposato ed ha avuto due bambine Sara (2004) e Sofia (2012). Quando nel 2010, in seguito ad un infortunio, ha avuto problemi di salute che lo hanno portato ad avere un costante dolore fisico, ha cominciato a sentire l’esigenza di riprendere in mano la matita e di orientare il suo dolore nel disegno. La sua prima Personale del 5 Novembre 2016 infatti riprendendo questa caratteristica è stata intitolata ”Dal Dolore alColore” e si è tenuta presso la suggestiva cornice del chiostro dell’Ex Convento San Francesco a Pordenone a cura della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Associazione il Mandorlo, dell’Associazione Panorama e con il patrocinio del Comune di Pordenone. Una figura importante che lo ha ispirato è stato l’artista austriaco Voka, che ha creato il termine “Spontaneous Realism” per contraddistinguere la sua arte. Ha saputo però creare qualcosa di completamente suo e originale, come evidenziato anche dalle critiche alle sue opere di Paolo Levi, Leonarda Zappulla Angelo Crespi e Vittorio Sgarbi. La sua arte si contraddistingue per il particolare uso del colore. Il percorso artistico di Mauro Genova quindi è nato dall’esigenza di dipingere e con essa di esprimere sensazioni ed emozioni. Ricevendo numerosi apprezzamenti, l’artista continua un suo percorso espositivo in gallerie d’arte e in luoghi pubblici dove si aggiudica riconoscimenti. Si evidenziano in particolare le esposizioni a Barcellona, Roma, Parigi, Venezia, Genova e Palermo. L’opera di sua produzione (prendo anche quello che dicono di me diversi critici) è ricca di inventiva, di attualità, di gusto estetico e compositivo, una stesura cromatica complessa diventa lettura di emozioni profonde, segni sicuri e contorni marcati circondano le figure espressive, sintetizzate o deformate nei corpi, esprimono un linguaggio artistico originale che si immette perfettamente nel contesto di un’arte contemporanea.
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