Ditha De Rablo

.......

Was braucht ein Matador?
2024
acrilico su tela
80×80 cm.

Ditha De Rablo (Romania – 1973). È cresciuta con i suoi nonni all’interno di una setta sotto il regime di Ceaușescu. Lì il loro unico compito era vivere con modestia e altruismo, servendo solo Dio e aspettando ogni giorno la fine del mondo e sperando di essere degni della vita eterna. Ha scoperto molto presto il suo accesso all’arte e ai colori vivaci. Era una bambina molto vivace, cosa che non fu accolta nella setta. A quel tempo le piaceva già disegnare: figure, creature e forme che provenivano dalla sua immaginazione. Ha usato i disegni per comunicare con il suo mondo esterno attraverso le sue immagini bidimensionali, per elaborare conflitti inespressi di oppressione e violenza e per riconoscere desideri e sogni nascosti. Ha creato un mondo in cui poteva immergersi ed essere completamente libera.
Voleva prendere l’iniziativa di studiare arte, ma sua nonna si rifiutò di permetterglielo: una carriera o un’istruzione superiore per una donna erano assolutamente impensabili e quindi per lei proibite. È stata tenuta a porte chiuse finché non ha detto a se stessa: “Basta, devo uscire da lì”.
Nel corso della sua vita movimentata, l’artista ha acquisito una vasta esperienza e ha superato ripetutamente i difficili colpi del destino. »L’arte mi ha salvato la vita, ne sono fermamente convinto. Non credo che sarei qui oggi senza di lei e le sarò per sempre grata per questo,” dice. Per Ditha questi primi anni furono segnati da sentimenti contrastanti. Tra vicinanza emotiva, lontananza, avversione ed entusiasmo, non ha mai perso la sua creatività; ne ha sempre avuto accesso e fino ad oggi le ha dato sostegno nella sua vita in ogni momento.
Nel 1991 è entrata nel settore della moda, in seguito si è formata come arteterapeuta e ha completato diversi corsi di perfezionamento nei settori della psicologia applicata e dello sviluppo della personalità.
Nel 2014 ha deciso di dare una nuova direzione alla sua vita.
“Non penso ad altro che alla pittura. Tutto ciò che vedo, sento e sento si trasforma istantaneamente in un’immagine. Cerco di fermarlo, ma non ci sono mai riuscito.” Vede la sua creatività come un dono, il suo dono destinato a lei. “Perché Dio mi dà questa capacità se non dovrei usarla?” si chiese.
Ha iniziato a lavorare più intensamente con varie tecniche pittoriche: acrilico, olio, fiori, pittura di paesaggi, tecnica a spatola e pittura a olio realistica multistrato secondo la tecnica degli antichi maestri. Ha seguito inoltre diversi corsi e perfezionamenti di pittura astratta, arte con grafica digitale e illustrazioni. Da studentessa ha imparato a dipingere in modo fotorealistico con Dirk Schmitt, gli antichi maestri e Wilfried Ploderer. Tuttavia, le mancava qualcosa di significativo, anche se era in grado di mettere in pratica tutte le abilità che aveva imparato e le ammirava con apprezzamento.
Nel 2016 ha realizzato un progetto sperimentale: »Face Challenge: Who am I? Chi sei? Quanti lati? Voleva ritrovarsi ed esprimersi.
Ditha De Rablo approfondisce così il suo stile e vince numerosi premi a Roma, Montecosaro, Venezia, New York e al Museo MEAM di Barcellona. Ha anche potuto partecipare alla mostra “PEACE is POWER” di Yoko Ono al Museo di Lipsia. I suoi dipinti si trovano in importanti metropoli d’arte di tutto il mondo. De Rablo ha sviluppato un linguaggio visivo e formale tutto suo, caratteristico e dall’alto ed inconfondibile valore di riconoscibilità. Nel suo lavoro si occupa di esperienze umane primordiali come la vita e la morte, la terra e il cielo, l’amore e l’odio e anche gli stati mentali bizzarri. Non vuole rappresentare artisticamente la realtà, ma piuttosto la realtà interiore, vera.
Più recentemente, nel 2022, ha frequentato l’Accademia privata di belle arti di Kolbermoor, con il professor Lüpertz.

Facebook: /dithaderablo
Instagram: @ditha_de_rablo
Web: www.rablo.space

.......

Vota questa opera! Segui Biancoscuro Art Contest su Instagram e metti mi piace a Biancoscuro Art Contest su Facebook.
Cerca la tua opera preferita e successivamente clicca LIKE o metti un CUORE per segnalare la tua preferenza. Il tuo voto contribuirà all’assegnazione del premio come giuria popolare.