Nostalgia
50 x 70 cm
Matita e carbone su carta
2018
Florian Prünster (Merano – Italy). Guardare alle persone come creature speciali, trasporle in ritratti a matita con le loro specifiche individualità e in ogni loro sfaccettatura, sviscerandone le emozioni, il tutto con un utilizzo relativamente ridotto di materiali: è questa la peculiarità dell’arte di Florian Prünster, autodidatta altoatesino capace di conferire un carisma senza fine a volti, sguardi e mimica, guardando anche “dietro la facciata”. Florian Prünster, che ha cominciato con la pittura ad olio per poi scoprire una speciale propensione al realismo e dedicarsi alla ritrattistica, vanta una “scrittura” eccellente con matita, carboncino e Pierre Noire su carta da disegno pregiata, dimostrando un talento assoluto nella rappresentazione della presenza umana ed elaborando straordinari ritratti realistici, caratterizzati da un’esecuzione del tratto sensibile, precisa, quasi vellutata. Il suo approccio artistico s’inserisce nel solco di uno sforzo teso alla perfezione della rappresentazione umano fisiognomica e della bellezza della natura creativa, svelandosi nell’amore per i dettagli. La sua attenzione per le sfumature più impercettibili del soggetto è ammirevole, così come la sua capacità di dar vita a un iperrealismo assoluto con la tecnica della filigrana, di cui pochi sono capaci, in particolare in ambito grafico. “Iperrealismo”, un termine un po’ ingombrante che designa un genere padroneggiato solo da pochi artisti. Il disegno, infatti, è sostanzialmente diverso dalla pittura, in particolare nella tecnica in bianco e nero di Florian Prünster, nei cui ritratti ritroviamo ogni ciocca di capelli, ogni ciglio e ogni necessaria piega della pelle, nel posto giusto e correttamente caratterizzati, come spesso nella realtà non vediamo, o meglio, ci lasciamo sfuggire. I suoi ritratti rispecchiano il carattere, la condizione e i sentimenti dei soggetti, inducendo l’osservatore a guardare nella loro anima. Florian Prünster riserva una particolare attenzione agli occhi, l’elemento più importante per conferire alle persone un’espressione interessante e vitale, rappresentando esperienze, percorsi di vita e stati emotivi come tristezza e gioia. I volti raccontano sempre delle storie! Degna di nota è la dedizione dell’artista, che spesso lavora anche 4060 ore a una singola opera, sino a che la rappresentazione non si configura come lui la immagina. Ad affascinarlo sono soprattutto le combinazioni e le declinazioni d’uso dei suoi materiali, matita, carboncino e Pierre Noire, una matita d’incomparabile morbidezza, che conferiscono a tutte le sue opere effetti straordinari. Florian s’ispira alla vita quotidiana, alla strada e a tutti quei luoghi in cui può incontrare e osservare le persone, affascinato dalla rappresentazione autentica degli individui, nella loro naturalezza, indipendentemente dall’età e dal genere. Nelle sue opere, Florian Prünster non può rinnegare la propria personalità, il suo carattere aperto e franco, dando espressione grafica tanto alla perfezione quanto all’inevitabile imperfezione, ad esempio nel volto umano, anch’esso aperto, libero, espressivo, come vuole la sua indole. Ogni immagine realizzata, ogni disegno compiuto e ogni interpretazione coincide con Florian Prünster stesso, personificando l’ambizioso e poliedrico artista, rigoroso con se stesso sino alla compiutezza, eppure sommesso nelle sue manifestazioni. Chapeau!