

Spaccanapoli
2025
acrilico su tela
100×70 cm.
Claudio Detto (Milano, Italy – 1950) è un pittore italiano la cui pratica artistica è definita da un percorso autodidatta e da una significativa evoluzione stilistica. La sua vocazione per il disegno si manifesta fin dalla giovinezza e si concretizza nelle prime opere a olio, realizzate tra il 1974 e il 1975, concepite come omaggi ai grandi maestri del Novecento italiano, tra cui Giorgio Morandi, Amedeo Modigliani e Giorgio De Chirico.
Successivamente, l’artista interrompe la sua produzione pittorica per intraprendere una carriera di successo nel settore finanziario e industriale. Questo lungo periodo di iato termina quando, dopo aver ceduto l’azienda da lui fondata, decide di dedicarsi nuovamente e a tempo pieno alla pittura. Questa nuova fase segna un punto di svolta cruciale: l’artista abbandona i modelli figurativi del passato per esplorare linguaggi diversi, approdando infine all’astrattismo e all’informale. In questi ambiti individua il mezzo espressivo più consono a tradurre sulla tela le proprie visioni e i propri stati d’animo.
L’approccio di Detto alla pittura è prevalentemente istintivo e raramente segue una fase progettuale predefinita. La sua ricerca si concentra su un uso distintivo del colore, che diventa l’elemento centrale della composizione. Il gesto pittorico, sia esso controllato o frutto di un processo più casuale, è finalizzato a stabilire una profonda risonanza emotiva con l’osservatore.
La sua attività espositiva è intensa, con la partecipazione a oltre 170 mostre e premi in ambito nazionale e internazionale, dove ha ottenuto significativi riconoscimenti di pubblico e critica. La sua produzione è documentata in più di 100 pubblicazioni specializzate, tra cui cataloghi, enciclopedie e riviste d’arte. L’artista è inoltre inserito nell’Archivio bioiconografico della GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma – e citato nel Getty Vocabulary (Los Angeles, USA).
Le opere qui presentate appartengono a una serie recente incentrata sull’analisi del colore e dei suoi contrasti. Fonte d’ispirazione per questo ciclo di lavori è stata la visione di una serie fotografica dedicata ai costumi tradizionali del Sud America, i cui vibranti accostamenti cromatici sono stati rielaborati e trasfigurati dall’artista in chiave astratta..
Instagram: @dettoc
Facebook: /claudio.detto
Web: www.dettoartemoderna.it
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