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 2016
 fotografia stenopeica analogica stampa digitale con inchiostri al carbone su su carta cotone
 40×40 cm su carta 75×50 cm.
Massimo Pelagagge (Grosseto – Italy). Sono nato nel 1959 a Massa Marittima e fin da giovanissimo ho iniziato a  fotografare sviluppando le mie immagini in camera oscura.  La mia  produzione spazia in molti ambiti, dal ritratto alla foto di  architettura, dalla macrofotografia al paesaggio, utilizzando  indifferentemente il bianconero e il colore. Nel 2014 ho ricevuto  l’onorificenza A.F.I. (Artista della fotografia italiana). 
 Da questi anni di esperienza è nata l’esigenza di trovare un nuovo mezzo  espressivo, mezzo trovato tornando agli albori della fotografia tramite  la fotografia stenopeica. 
 Utilizzo macchine autocostruite per realizzare una fotografia lenta,  meditata, dai tempi lunghi che va immaginata prima dello scatto, capace  di catture frammenti di tempo in divenire, che utilizza mezzi semplici  essenziali, dove non vi è nulla che fa da tramite all’immagine che è  creata direttamente dalla luce.
 Un mezzo povero essenziale dove l’immagine va prima immaginata ed il  controllo è arduo ed il risultato incerto.  In fase di sviluppo, con  opportune manipolazioni, accentuo volutamente le naturali imperfezioni  ricreando immagini oniriche dove il tempo appare come sospeso, immagini  volutamente imperfette. Creo immagini singole ma anche trittici e  dittici che paiono dilatare ancora di più il tempo.
 “Il Portale” anno 2016 fotografia stenopeica analogica su carta con  manipolazioni in fase di sviluppo, scansione ed inversione per stampa  digitale con inchiostri al carbone su carta cotone magnani.
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 Massimo Pelagagge, L’orizzonte imperfetto
 Immagini stenopeiche nel nome di una fotografia lenta, meditata, capace  di accogliere frammenti di un tempo in divenire; nel nome di una  fotografia imprevedibile, dove il controllo è arduo e ci si deve  confrontare con gli errori fidando solo nell’esperienza, nella capacità  di trasformare le imperfezioni in nuove possibilità, la pazienza in una  virtù. Una grande pazienza: Massimo Pelagagge,  usando solo una fotocamera stenopeica, crea foto singole ma anche  dittici e trittici che paiono dilatare ancora di più il tempo, per  aprirsi verso l’infinito degli orizzonti marini della “sua” Maremma e  poi incunearsi tra arcate pietrose e possenti che rimandano a un passato  quasi arcaico. Evocative e misteriose le sue immagini sono simili a  visioni con gli occhi socchiusi. Ricordano sogni dove la realtà fa  baluginare il suo lato nascosto e inafferrabile, per invitarci a  guardare meglio e ridare profondità al mondo.
 Gigliola Foschi
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 Principali mostre e premi con fotografie stenopeiche
 A marzo 2017 si è svolta la prima personale di foto stenopeiche in  occasione della manifestazione Slow Photo a Massa Marittima (GR), nel  mese di ottobre ho partecipato al Festival Internazionale di fotografia  stenopeica OFFO svoltosi in Polonia.
  A novembre 2017 ho esposto in una collettiva al festival Colorno Photo  Life per il tema Capolinea e ad una mostra personale presso la Galleria  Spazio Grafico a Massa Marittima.
 Ad aprile 2018 alla Limonaia di Villa Strozzi Firenze per il tema Capolinea.
 A marzo 2019 ho partecipato al MIA PHOTO FAIR come artista indipendente e  vinto Il primo Premio ad ex equo del Concorso Rossana Orlandi.
 A Giugno 2019 parteciperò alla mostra collettiva MyLife On Hold alla galleria Visioni Altre a Venezia

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