Stefania Simanschi

opera iscritta al BIANCOSCURO Art Contest Winter Edition - un progetto a cura di BIANCOSCURO Art Magazine - 2020
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Qualcosa manca
2020
mista su tela
100×100 cm.

Stefania Simanschi (Bucarest, Romania – 1967). Sono laureata in giurisprudenza all’Università di Bucarest, ma mi piace dipingere, mi piace creare cose nuove, mi piace ricreare, abbinare, giocare con diverse materiali, e con i colori. Mi piace, se ne ho la possibilità, sperimentare tecniche nuove, le affronto ancora più volentieri se sono ritenute difficili e non mi abbatto se non riesco, ma ci riprovo.
Vivo e lavoro nell’isola di Salina nell’Arcipelago delle Eolie dal 2011. In questi anni da quando sono a Salina ho provato un po’ di tutto passando da un genere all’altro ma non lo ritengo tempo sprecato. Trovo anzi che tutto ciò mi abbia arricchito ed abbia dato più sicurezza alla mia pennellata, ai miei quadri.
Soltanto a partire dal 2017 ho iniziato a realizzare opere pittoriche ritagliate e sagomate come fossero sculture, ho anche realizzato mosaici materici, usando più materiali e più tecniche pittoriche.
 I soggetti sono i pesci, il mare, la mia amata isola, il mio amato arcipelago.
 I miei mosaici materici sono opere in cui la pittura su cartone o su tavole di legno è arricchita dalla presenza di materiali tra i più svariati. Uso materiali di recupero, pezzi di legno, pezzi di matite colorati, pezzettini di ceramica levigata dal mare, pezzettini di vetro anch’esso levigato dal mare. Uso fibre naturale come la fibra di fichi d’india in diversi strati per realizzare il corpo o la coda del pesce. Ri-assemblare gli oggetti più disparate, vederli convergere in un’opera come attratti da una loro gravità spontanea e ridare loro una nova vita: questa è la mia personale interpretazione del mosaico. I miei pesci rispecchiano il mio vissuto, la mia idea di bellezza e femminilità.  Questi dipinti materici di tipo informale sono la negazione di una conoscenza razionale e invece rappresentano l’essere e l’agire spontaneo.
La peculiarità del mio grande mosaico è il lavoro di montaggio fatto sulla vecchia porta.
Il mio percorso artistico è cominciato qui sull’isola con attenzione all’artigianato: ricami, riciclo, piccole opere eseguite con materiali di recupero, spesso trovati sulle spiagge dell’isola d’inverno, quando il mare restituisce alla terra oggetti e legni.
Sono passata dal creare pesci a realizzare dei personaggi in cui le fattezze psicosomatiche dei miei personaggi non sono messe nella giusta condizione di essere ben visibili all’occhio nudo, dato che le forme dei miei esseri animati si presentano solo ed esclusivamente sotto l’aspetto di indeterminate ombre che rimembrano quelle umane.
Le mie sagome stilizzate si muovono libere e sicuramente hanno delle specificità’ e un’essenza che ricordano gli esseri umani, ma che in fin di conto non c’entrano nulla con costoro, perché costruite con un’altra natura ontologica, modificata in maniera soggettivata. Le sagome dipinte da me possono al contrario essere interpretate come un modello simbolico che riguardano i concetti di libertà’ individuale e collettivi che sono connaturati negli spiriti dei vari uomini, che per forza maggiore sono obbligati ad osservare delle leggi per regolarizzare degli stili di vita individuali e comuni, dove la loro consuetudini sono funzionali per la conservazione della specie umana, per costituire dei limiti di una qualsiasi azione e di forme comportamentali istintive da convogliare sotto le leggi razionalizzanti codificate e impartite dagli esseri superiori e del comando gerarchico sociale.
Il mio lavoro è caratterizzato da una grande fantasia sostenuta da una personale visione dei soggetti che rappresenta. I materiali solidi inseriti nelle mie tele insieme a pennellate corpose fanno della mia arte una sorta di mix tra pittura e scultura. Intraprendente e determinata nella vita come nell’attività artistica ho deciso di confrontarmi con il mondo dell’arte nazionale e non solo, partecipando a mostre collettive in Sicilia e all’estero.”
In sintesi, ho un modo di esprimermi fantastico ed un po’ surreale ma fortemente ideologico.
Le mie opere hanno tutte un fil rouge che le rende riconoscibili e legate tra loro da una convinzione forte che tocca tutti i più importanti temi attuali.

Facebook: Stef Si
Instagram: @stef3914

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