
Territori dell’Inconscio
2024
tecnica mista su tela
120×100 cm.
Claudia Bisson (Bologna, Italy). Il centro del dipinto pulsa come una terra magmatica, da cui affiorano lembi di luce blu: è da quella materia oscura, densa di vissuti sedimentati, che si sprigiona l’energia generativa. L’opera suggerisce che ogni atto creativo nasce da una zona cieca, da un’origine invisibile che non si lascia pienamente nominare, ma solo attraversare.
Gener_Azione è dunque qui un territorio, non una linea retta: è fatta di erosioni, accumuli, lacerazioni e fioriture inattese. L’articolazione tra pieni e vuoti, tra grovigli che nascondono materiali metallico e pigmento vivo, racconta il gesto del creare come un ciclo di morte e rinascita, dove ogni traccia è sia ferita che germinazione.
L’arte diventa così terreno di parto simbolico, spazio in cui ciò che è interno si materializza, e l’inconscio non è più silenzio, ma geografia viva generata e generante.
L’arte diviene in tal modo terreno di parto simbolico, uno spazio in cui l’elemento interiore si materializza e l’inconscio cessa di essere silenzio per trasformarsi in una geografia viva, generata e generante.
Web:web www.claudiabisson.com
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