Pino Nania

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“Odisseo”
l’opera svela il cammino dell’uomo nella storia, fra la bellezza della percezione classica, con tutta l’emozione e il fascino dell’avventura e della scoperta, ma con la certezza della forza prorompente dell’amore
2019
legno e alluminio
110x70x8 cm.

Pino Nania (Perugia – Italy). A Reggio Calabria ha frequentato la bottega del maestro Tommaso Allegra . Ha studiato presso il liceo artistico di Reggio Cal. Diretto dal prof. Ettore Frangipane 1961 a Napoli , ha stabilito il suo studio di pittura frequentando al contempo la facoltà di Architettura. 1966 ha ottenuto la cattedra di storia dell’arte presso il liceo classico di Locri (RC).
Trasferitosi in Toscana, ha tenuto per trentadue anni la cattedra di disegno e storia dell’arte presso il liceo scientifico –Piero della Francesca – di Sansepolcro (AR) 1971 presso l’accademia di Belle Arti di Firenze, ha conseguito una ulteriore abilitazione per l’insegnamento di materie pittoriche. 1974, a Milano ha avuto modo di visitare Eugenio Montale e scoprire la sua passione per la pittura, nell’occasione, il grande poeta ha espresso un lusinghiero giudizio per le opere del Nania che in seguito lo ha omaggiato con una sua opera grafica. 1992 insieme agli allievi, Nania ha realizzato “ Nello spazio di Piero” un saggio sull’opera di questo straordinario maestro, Piero della Francesca. per cui ha ricevuto gli apprezzamenti dell’allora ministro della P.I. Rosa Russo Iervolino 2000 per il Giubileo delle Arti , Nania è stato invitato in Vaticano insieme ai massimi esponenti delle arti sceniche , della danza, del canto e delle arti figurative. Già nel periodo napoletano, a contatto con altri artisti, tra cui Giovanni Stradone e il paesaggista Giuseppe Astone, prezioso consigliere, Nania si era avvicinato alla scultura, ampliando, nel corso degli anni, le sue ricerche.
Poi ,a seguito delle prime impegnative committenze, l’artista si è dedicato completamente alla scultura.
A Napoli ha eseguito la prima scultura in legno “ Polena” a cui è seguita una numerosa serie di opere collocate prevalentemente in luoghi pubblici Una sua opera della serie ha costituito l’emblema della “mostra internazionale del cavallo”a Città di Castello. L’artista è stato anche l’ideatore de “ Il Gigante della carità” ( mostra collettiva itinerante ) i cui dipinti celebrano S. Camillo de Lellis nel quarto centenario della sua morte 1614–2014 Le 27 opere , sono in mostra permanente nella casa natale di S. Camillo a Bucchianico. Eseguite in una vasta gamma materica sue opere , oltre che in Italia, si trovano in U. S. A – e Australia Hanno scritto di lui , Eugenio Montale Paolo Bà Salvatore di Bartolomeo Romano Manescalchi Fausto Marzioli Alfredo Schettini Luigi Severini Salvatore Spoto Luigi Tallarico Massimo Zangarelli Giovanni Zavarella Elisabetta Viti Michele Foni Francesca Bogliolo
Ai limiti di una dimensione “OP “ nella cui sfera agisce il fattore psicologico in oggetto – spazio , forma – luce, segno-colore, Pino Nania resta pur sempre fedele al risultato concreto dei valori contenutistici di ogni sua forma di astrazione S. di Bartolomeo

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